Il Pitone Reale

di Bianco Ciro

Il Pitone Reale è certamente il boide più apprezzato dai terrariofili italiani oltre che per la sua  “ regale ” livrea , anche grazie alla sua indole pacifica e alle sue ridottissime dimensioni , un pitone reale di sesso femminile infatti difficilmente supera il metro e mezzo di lunghezza .

Terrario : Le misure del terrario non dovranno essere eccessivamente grandi ma studiate in base alle dimensioni del pitone che dovrà abitarci, un terrario troppo grande potrebbe infatti costituire un problema per un piccolo pitone non ancora pratico nella caccia ; personalmente vi consiglio di cambiarlo man mano . Nel caso decidiate di seguire il mio consiglio mettete in conto di doverne costruire almeno tre :1)Il primo, che deve essere cambiato prima che il pitone superi i 50 cm di lunghezza , può essere 50x30x30h2)Il secondo , che deve essere cambiato prima che il pitone superi il metro,può essere100x60x60h3)Le misure del terzo terrario saranno 200x100x100hN.B. Le altezze consigliate possono anche essere inferiori in quanto il pitone reale non presenta abitudini arboricole .E’ obbligatorio terminare la costruzione del terrario prima dell’acquisto di un qualsiasi animale.

Allestimento : All’interno del terrario è necessario predisporre almeno un paio di nascondigli posizionati sia nella zona calda che in quella fredda , per tale scopo potranno essere utilizzate sia le tane in vendita presso i negozi specializzati (troppo costose ) sia ammassi di pietre ,  vasi capovolti , tubi arancione di quelli usati per gli scoli o semplici scatole di scarpe; per quanto riguarda la grandezza anche in questo caso vi consiglio di cambiarli man mano che il pitone cresce: il nostro amico infatti, si troverà a suo agio solo quando potrà toccare tutte le pareti col suo corpo .Nel terrario è opportuno posizionare , in maniera molto salda ,  anche dei rami, ricordando però che il nostro non è un serpente arboricolo e che quindi troppo alti sarebbero inutili.Sui rami vi consiglio di fissare alcuni ciuffi di foglie sintetiche acquistabili presso negozi di rettili o anche presso fiorai , oltre che a rendere il vostro terrario molto più bello esteticamente , saranno molto utili anche per umidificare l’ambiente: basterà bagnarle con uno spruzzino un paio di volte al giorno per ottenere un buon grado di umidità .Risulta inoltre obbligatorio fornire il vostro terrario di una bacinella piena d’acqua abbastanza grande da permettere una perfetta immersione del vostro pitone , questi bagnetti risultano molto importanti per assicurargli una buona muta .Per quanto riguarda il fondo del terrario vi è una unica regola fondamentale : l’igiene . Personalmente vi consiglio di utilizzare dei tappetini di erba sintetica da lavare periodicamente , se poi l’aspetto estetico non vi interessa potete utilizzare tranquillamente  dei fogli di quotidiano . Totalmente sconsigliata e la sabbia tipo deserto che può essere facilmente ingerita e provocare seri problemi intestinali .

Temperatura e illuminazione : La temperatura ideale del terrario deve aggirarsi sui 30° diurni e i 25° notturni , salvo specifici casi in cui è necessario un periodo di brumazione durante il quale la temperatura deve essere abbassata e mantenuta tale per un determinato periodo di tempo. Per raggiungere tali scopi le scuole di pensiero sono diverse : alcuni ritengono che per i pitoni il calore debba  ottenersi tramite cavetti , tappetini o pietre riscaldanti (quindi dal basso) , altri ritengono superiore il calore ottenuto dai faretti riscaldanti( quindi dall’alto ) in quanto più naturale perché più simile al sole .  Tale problema, comunque,  risulta molto più rilevante per altri animali ( come ad esempio i sauri in cui il riscaldamento deve arrivare assolutamente dall’alto) per quanto riguarda i pitoni io stesso ho testato che non vi è alcuna differenza tra i due metodi per quanto riguarda salute e crescita , nonostante ciò mi permetto di consigliarvi i cavetti riscaldanti posti al di sotto di un tappetino i quali risultano certamente più sicuri , in più se al di sopra di essi posizioniamo la ciotola con l’acqua otteniamo anche un rudimentale ma più che sufficiente umidificatore, l’umidità infatti non va tralasciata essa è molto importante  per l’accoppiamento , ma anche per assicurare al nostro pitone una buona muta . Di regola essa deve aggirarsi in media intorno all’80%. Per quanto riguarda l’illuminazione (max 10 11 ore al giorno) ci sono alcuni che ritengono necessario l’utilizzo di neon emettenti raggi UVB altri che li ritengono superflui , effettivamente il pitone riesce ad ottenere tutto il necessario dalle sue prede (calcio , proteine ); naturalmente esse devono essere varie e ben nutrite; nonostante ciò se viene utilizzato un neon certamente al pitone non può fare che bene ,in tal caso però ricordiamoci che per funzionare effettivamente , esso non deve essere schermato e non deve distare più di una quarantina di centimetri dal pitone , in più ogni sei mesi v’a cambiato.

L’alimentazione : L’alimentazione dei pitoni in natura è molto varia mentre in cattività in genere si limita al classico topolino solitamente quello bianco. Tale alimentazione è sufficiente per assicurare la sopravvivenza del serpente ma personalmente la ritengo molto limitata , per prima cosa è sempre preferibile un topo colorato a quello bianco in quanto offre un maggiore apporto di melanina al nostro amico, in più io offro al mio pitone dei pulcini e delle rane . Il Pitone reale va nutrito una volta a settimana anche se molte persone offrono al serpente un topo ogni 15 giorni per evitare una possibile occlusione intestinale , personalmente vi consiglio di offrire il pasto al pitone solo dopo che ha defecato in tal modo potete essere certi che abbia digerito correttamente .  In alcuni casi può capitare che il nostro pitone si rifiuti di mangiare , ciò non ci deve preoccupare particolarmente in quanto si conoscono casi in cui sono rimasti digiuni per due anni e qualche mese , naturalmente ciò non ci deve neanche far piacere . Nel caso capitasse a voi vi consiglio di riprovare ogni 15 giorni e di offrire il pasto nelle ore serali . Nel caso il problema persista può darsi che la temperatura e l’umidità non siano rispettate o forse il rifugio è inesistente o inadatto. Solo in casi particolarmente gravi è necessario procedere all’alimentazione forzata, molto complicata per noi e stressante per l’animale .

L’accoppiamento : La riproduzione del pitone reale in cattività è piuttosto difficile. La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 2 anni,di più e non di meno, anche se ciò che influisce particolarmente è la dimensione del corpo della femmina. Per favorire l’accoppiamento è particolarmente utile nutrire abbondantemente la coppia e diminuire di una decina di gradi la temperatura del terrario in cui teniamo l’esemplare maschile , in più è utile diminuire le ore di illuminazioni.Dall'accoppiamento alla deposizione delle uova possono passare una cinquantina di giorni o  anche 4-5 mesi, a seconda dello stato nutrizionale della femmina e della temperatura del terrario. Alla deposizione le uova (il numero delle quali varia in base all’età e alla grandezza della femmina) misurano circa 7-8 cm. Alcuni autori consigliano di lasciare le uova nel terrario, avendo l'accortezza di mantenere la temperatura intorno ai 30-32° durante il giorno, riducendola a circa 25° durante la notte ( anche se si sono verificate buone percentuali di nascita anche mantenendo i 30° fissi) . E' importante anche mantenere un'elevata umidità. La schiusa avviene dopo circa 80-100 giorni, a seconda della temperatura di incubazione. Personalmente ritengo che le schiuse si avvicinano intorno al 90 % solo utilizzando una incubatrice ed aiutando i cuccioli a fuoriuscire dalle uova praticando un taglietto sul guscio .

Come sceglierlo ? :Al momento dell’acquisto si è  preferibile un negozio specializzato e non una normale uccelleria che ha trovato casualmente questa occasione; per forza di cose infatti la prima scelta si baserà molto sulla fiducia che riponiamo nel negoziante . A questi dovremmo chiedere se mangia senza problemi e se è a conoscenza dell’età dell’animale ( prediligete max sei mesi ) , non prendete in considerazione la grandezza dell’animale in quanto un animale di meno di un metro se è sempre stato in negozio potrebbe benissimo avere anche tre quattro anni . Per quanto riguarda il sesso possiamo osservare gli speroni, che nel maschio sono più grandi o potremmo far fuoriuscire l’emipene tramite pressione ( ma solo negli esemplari giovanissimi ) il metodo più sicuro resta sessarlo tramite una sonda specifica simile ad un ago da uncinetto ma e fattibile solo da persone esperte in quanto potrebbe essere anche  molto pericoloso. La livrea va osservata minuziosamente : non vi devono essere  ne tagli ne bolle ne secrezione , la colorazione e la trama va osservata ma la scelta è abbastanza soggettiva , se siete inesperti prediligete esemplari non in muta . IL NEGOZIANTE E’ TENUTO A DARVI IL CERTIFICATO CITES ANCHE SE IL VOSTRO E’ UN ESEMPLARE BABY E NON DI CATTURA.

Mi auguro di esservi stato utile ciao a tutti da Ciro…

 

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