Il python curtus è un massiccio e tozzo pitone delle regioni sud-est asiatiche. Questa specie di boide possiede tre differenti sottospecie:
Python Curtus Curtus
Con colorazione del dorso molto scura, in genere il colore dell’iride è arancione brillante e viene chiamato anche black bood;è originario della regione ovest di Sumatra
Python Curtus Breintensteini
E' caratterizzato come il Curtus Curtus da una serie particolare di squame posizionate sotto l’occhio sopra di quelle labiali.Ha una colorazione molto più chiara rispetto a quella del C.Curtus, con sui fianchi una serie di chiazze tondeggianti contornate di nero e bianco; e' originario del Borneo.
Python Curtus Brongesmai
E' caratterizzato da un color rosso mattone più accentuato in età adulta.In questa sottospecie le squame labiali sono più lunghe e arrivano sino alla parte inferiore dell’iride, tanto che pare essere classificata da alcuni esperti un specie a parte.
Indole
Non è sicuramente una specie da potersi considerare adatta ad un neofita, infatti può essere nervoso, manifestando comportamenti aggressivi, soffiando e cercando di mordere.C’è anche da dire, che una volta estratto dal suo terrrario il pitone dopo una prima fase e' piu' maneggiabile, senza scordare ovviamente le regole basilari.Non va mai maneggiato nei 2-3 giorni successivi al pasto, e nel periodo della muta, periodo gia critico per questo esemplare.
Alimentazione
Il P.Curtus non ha nessun particolare problema nell’alimentazione, basterà somministrare sempre prede adeguate alla sua taglia: a partire dai normali topi e giovani ratti fino a finire a ratti adulti, piccoli conigli e volatili.Visto le dimensioni e le tipologie delle prede, è vivamente consigliabile abituarlo fino da giovane con prede decongelate o prekilled, per evitare fastidii e problemi futuri.Un ultimo fattore da tenere sotto stretto controllo nel P.Curtus e' la frequenza dei pasti e delle evacuazioni, essendo una specie molto pigra e sedentaria e' portata facilmente all’obesità e a problemi di occlusione intestinale.Per quanto riguarda la frequenza dei pasti si può iniziare con una preda ogni 5-6 giorni; per un esemplare sub adulto intorno ai 70 cm somministreremo un piccolo ratto ogni 7-8 giorni e per chiudere ad un esemplare adulto potremo somministrare una preda ogni 10-13 giorni.
Il terrario
Il primo fattore da considerare sul ternario del Curtus è che sia a prova di umido, infatti l’umidità all’interno non dovrà mai essere al di sotto del 65-70%, con dei picchi più altri la sera fino ad arrivare all’80-85%.L’umidità nel ternario del P.Curtus è fondamentale, infatti questo serpente e' l’unico pitone ad avere una particolare conformazione delle squame che lo rendono morbido e setoso al tatto, ma allo stesso tempo impediscono al serpente di avere mute regolari e complete.Le misure per un adulto si aggirano sui 150 x 60-70 x 50h cm, pur essendo sedentario è meglio garantirgli un suo spazio.Un altro fattore importante da prendere in considerazione nella costruzione del ternario di questa specie sono le prese d’aria, quest’ultime devono essere sfalsate il più possibile e permettere un ristagno dell’umidità, ma essere sufficienti da garantire una lieve ventilazione continua per impedire la formazione di muffe e batteri, che in terreni caldo umidi prolificano.Come temperature possiamo restare sui 28°-30° C , con un lieve abbassamento di 2-3 gradi durante la notte.L’illuminazione a raggi uva-uvb non è fondamentale, al limite se proprio si vuole si può optare per uno spettro non più alto del 2%.Come sub strato è consigliabile adottare della torba, che nebulizzata rilascia l’umidità gradualmente e ci aiuterà a tenere i livelli ottimali.Per quanto riguarda l’allestimento le cose fondamentali sono:una vasca che permetta generosamente un immersione completa dell’animale, uno o meglio due tane rifugio,ricavate da pezzi di sughero ricurvi o pezzi di tegole o vasi,andranno benissimo, una andra' nella parte calda e una nella parte fredda del ternario.Un paio di pietre e un tronchetto dove l’animale possa strofinarsi per effettuare la muta, cosa molto complicata per il P.Curtus.Il resto sta a discrezione dell’allevatore che potrà scegliere cosa meglio mettere per rendere più o meno scenografico il suo ternario.Un ultima cosa importantissima e di aver preparato ed allestito tutto il terrario prima di portar a casa l’animale, e di aver preventivamente inserito un termoigrometro all’interno del ternario.
King - Max